Le nostre recensioni dei cortometraggi in concorso al Muciara Short Film Festival: Essere al chiaro di Luna di Stephanie Beatrice Genova
Essere al chiaro di Luna (Being "Under the Moonlight") è il cortometraggio di Stephanie Beatrice Genova presentato in Concorso al Muciara Short Film Festival 2021. Ettore è un giovane uomo la cui provenienza appare chiara fin da subito: infatti, mentre si inoltra tra strade rurali, sempre più lontane dalla città e dalla “civiltà”, con un gesto impaziente si sfila i guanti e la mascherina chirurgica. Per coloro che stanno vivendo le risoluzioni e le costrizioni a cui ha portato la pandemia da Covid-19, la sua irrequietezza e il suo bisogno di libertà non necessitano di ulteriori spiegazioni.
Camminando nella direzione di antiche rovine, finalmente solo, Ettore può tornare a essere se stesso. Non un cittadino rispettoso delle regole nè un potenziale malato: semplicemente quello che è. Un attore, certo, ma del resto non lo siamo tutti nel momento in cui veniamo privati della libertà?
Un cane dall'aspetto selvaggio attira la sua attenzione e poi scompare. Si tratta di quella parte selvaggia e libera che sta sempre più prendendo piede dentro di sé. Infatti, in questo luogo remoto, isolato, sul quale dominano le antiche rovine di un castello, l'uomo si spoglia – letteralmente – di qualsiasi abito e perfino del suo viso, sostituendolo con una maschera da tragedia/commedia greca. Sorridere o dolersi?
Soprattutto, è il momento di arrabbiarsi. In un luogo senza una connotazione storica e temporale, l'attore ritrova io suo vero Io: indossando il costume di scena, può svelarsi e gridare la verità della propria disperazione e ira.
I versi del Prometeo Incatenato di Eschilo riecheggiano per la valli solitarie al tramonto: un uomo è stato punito dagli dei con la prigionia, per aver cercato di liberare gli altri uomini; privato di tutto, è costretto a subire la tortura di un'aquila che gli rode giorno e notte il fegato.
«Bisogna accettare la sorte che ci è stata assegnata, della mia io non posso né tacere né parlare. Per il fuoco rubato pago il fio inchiodato a catene a cielo aperto. Zeus, Zeus, Zeus!» grida l'uomo a squarciagola, rivolto a un cielo muto, diventato ormai voce e vendetta di tutti gli uomini. «Soffro il male presente e quello che mi aspetta! Perchè non so se mai potrà passare la fine di queste sofferenze».
La regista Stephanie Beatrice Genova è anche attrice, a sua volta, danzatrice e coreografa. Mette tutte le sue arti al servizio di questo breve film che, attraverso immagini raffinate, simbolismi e parole tragiche, porta in scena il dramma più antico e più attuale dell'uomo: il desiderio di ribellarsi al destino, di poter gridare tutto il dolore per l'Ingiustizia che subisce e di poter tornare a essere una sola cosa con la natura che lo circonda. A trarre forza dalla Natura. Il chiaro di Luna che dà il titolo al cortometraggio è il solo testimone di questa trasformazione. Come lo siamo noi, spettatori di una finzione nella quale ognuno si può riconoscere.
Genere: drammatico
Paese, Anno: Italia, 2020
Regia: Stephanie Beatrice Genova
Sceneggiatura: Stephanie Beatrice Genova
Fotografia: Rosario Neri
Interpreti: Luciano Falletta
Produzione: Scuola Cinema Sud
Durata: 12 min
Muciara Short Film Festival: perchè le recensioni
Lo scopo del Muciara Short Film Festival è promuovere la forma espressiva e artistica del cortometraggio di autori e case di produzione indipendenti. Possono partecipare al Concorso opere realizzate in Italia e all’estero, purché sottotitolate in italiano o inglese. L'iscrizione al festival deve essere completata esclusivamente online sulla piattaforma Filmfreeway secondo le modalità riportate nel regolamento ufficiale del contest.
Il Festival è suddiviso in due Sezioni, in Concorso e fuori Concorso. Gli autori e le autrici possono altresì iscriversi in Concorso con recensione: questa dà diritto a una pubblicazione, in forma di recensione, inerente al corto in oggetto. La pubblicazione appare su Silenzioinsala.com, realizzata a cura della redazione. Attenzione, però: la recensione è indipendente, soggettiva e in alcun modo legata all'insindacabile giudizio della Giuria sulla scelta dei cortometraggi finalisti e premiati. Non esiste quindi nessuna correlazione tra il giudizio dell'autore/autrice della recensione e la valutazione della Giuria.