Tratto dal libro di successo dello scrittore Diego Da Silva, Terapia di Coppia per Amanti è la storia di un uomo e di una donna che non hanno nulla da perdere, al di là del proprio amore. I protagonisti infatti sono amanti, Viviana (Ambra Angiolini) e Modesto (Pietro Sermonti), ossia persone che hanno una relazione ma sono reciprocamente sposati con altri. Il loro rapporto, basato su passione e sentimenti, è in difficoltà; così la sensuale e vitale Viviana decide che è giunto il momento di andare in terapia, per cercare di risolvere i problemi. Ma il loro principale problema pare sia proprio il fatto di essere amanti: giunti al classico dilemma, per Viviana e Modesto è meglio mantenere questa situazione o lanciarsi in una vera relazione ufficiale, con tutte le paure e i rischi che ciò comporta? Al loro fianco due rapporti matrimoniali fatiscenti, ombre quasi invisibili, e anche i figli, che guardano con rassegnazione e sguardo “adulto” alle follie adolescenziali dei genitori infedeli. A dare un po' di brio e un tocco underground a questa commedia dei sentimenti, c'è la musica. Modesto infatti è un talentuoso musicista, un po' schiacciato dalla figura di un padre (Franco Branciaroli), famoso ma soprattutto uomo dal carattere spiccio e determinato, che non fa altro che criticarlo. Modesto è schivo, indeciso, un po' vigliacco in amore, ma anche spiritoso, affettuoso e tenero. Uno dei personaggi più felici, nella sua ambiguità, del repertorio, fino a ora quasi solo macchiettistico, del bravo Pietro Sermonti. L'ultima cosa che Modesto vorrebbe, è andare in terapia. La coppia troverà nell'analista, il prof. Malavolta (Sergio Rubini) una sorta di rispecchiamento. Anche il professore vive un amore tormentato e anche lui avrebbe voluto fare il musicista; anche lui non sa assolutamente che pesci prendere, in amore. Quello che emergerà, da questa esperienza, sarà la conferma della totale mancanza di regole e timone, nel campo dei sentimenti. Eppure, nonostante tutto, Viviana e Modesto continuano a volersi bene. Una trovata inusuale, in questo film tutto sommato piacevole ma pastorizzato, è quella di affidare la parodia della solita voce narrante al dialogo fra Modesto e il suo cane Zecca. Il regista, Alessio Maria Federici, ha al suo attivo una buona quantità di commedie e in Terapia di Coppia per Amanti si avvale di una sceneggiatura opera dello scrittore del libro da cui è tratto, lo stesso Diego Da Silva. Manca l'analisi critica e approfondita dei sentimenti che ci sono nel libro, ma parlano le immagini e i sorrisi degli attori. Il film, soprattutto nel finale, è di una delicatezza poetica e sfuggente. Come sfuggenti sono i sentimenti.