7 ore per farti innamorare è il primo lungometraggio diretto dall’attore e scrittore Giampaolo Morelli, tratto dal suo romanzo omonimo e già portato da lui a teatro nel 2013. Morelli, in passato, ha scritto due romanzi e partecipato anche alla sceneggiatura, tra le altre cose, del film dei Manetti Bros Song’e Napule. In qualche modo l’autore napoletano sembra riprendere dalle quelle felici atmosfere, consolidate dal grande successo, sempre dei Manetti, Ammore e malavita.

La storia è quella di Giulio, giornalista con un buon lavoro e una bella fidanzata (Diana del Bufalo). Quando scopre il tradimento di lei col suo direttore (Massimiliano Gallo) entra in crisi. Serena Rossi interpreta il ruolo della cinica e bella insegnante dell’Università del Rimorchio: dopo aver ridicolizzato il povero Giulio, appena scaricato dalla fidanzata, si ritrova per una coincidenza a lavorare con lui e prende a cuore il suo caso di bravo ragazzo prevedibile che non conosce le regole per far innamorare.
La coppia Morelli/Rossi, già collaudata sullo schermo, funziona; così come la sceneggiatura del film. Allora che cosa non va nella commedia romantica di Morelli? Intanto non riesce a rinunciare ai ritmi televisivi da commediola all’italiana: l’inizio del film infatti, non è dei più incoraggianti e Morelli sembra una specie di Hugh Grant catapultato in una commedia piena di caratteristi, macchiette e battute di serie B dal basso spirito italico sul sesso e le donne. Peccato, perchè alcuni spunti sono interessanti – come quello di togliere l’audio, cioè notare solo le azioni del partner, escludendo parole ed intenzioni – e alcune situazioni divertenti e riuscite, come la doppia partita a tennis tra ex e rivali in amore, tra fatiche verbali e fisiche. Chissà, se solo Morelli avesse osato di più, rinunciando ai cliché da commedia italiana degli ultimi anni (vista una, viste tutte).

La difficoltà principale che deve affrontare lo spettatore di 7 ore per farti innamorare è superare la prima mezz’ora di film, nella quale sembra già tutto prevedibile e banale per poter poi arrivare a un finale sentimentale come si deve, che regala perfino qualche guizzo al cuore. Può darsi che Morelli, perfetto in certi ruoli e ben capace di ritmare una storia, riesca ancora e meglio in futuro, osando di più, lontano da tanti stereotipi e luoghi comuni, senza l’ausilio di attori caricaturali (Vincenzo Salemme) o nomi di richiamo fini a se stessi (Diletta Leotta). Persino la presenza di Antonia Truppo, sempre molto brava, nel ruolo di una impetuosa ed eccentrica ex, cantante neomelodica, sembra distogliere l’attenzione dalla storia d’amore tra i due protagonisti, che diventa un ibrido tra commedia caricaturale e film sentimentale, confondendo un po’ lo spettatore. Male, ma non malissimo.

Genere: commedia
Titolo originale: 7 ore per farti innamorare
Paese/Anno: Italia, 2020
Regia: Giampaolo Morelli
Sceneggiatura: Giampaolo Morelli, Gianluca Ansanelli
Fotografia: Duccio Cimatti
Montaggio: Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Massimiliano Gallo,
Diana Del Bufalo, Fabio Balsamo
Colonna sonora: Pasquale Catalano
Produzione: Italian International Film
Distribuzione: Vision Distribution
Durata: 104'
Data di uscita: 20/04/2020