Letizia (Giulia Fiorellino), Chiara (Margherita De Francisco) e Mariagrazia (Giulia Barbuto Costa da Cruz), sono tre amiche che frequentano il liceo a Torino. Oltre all'amicizia, ciò che le accomuna sono i chili di troppo… che non rendono loro la vita facile. Mariagrazia è messa a stecchetto da una madre ex campionessa sportiva (Valeria Solarino). Chiara chatta con un ragazzo ormai da mesi, ma non trova il coraggio di incontrarlo. Letizia ha una grande passione per la musica e una voce da Tina Turner, che ha paura di tirare fuori. Il peggio arriva quando, durante il corso di acquagym che la mamma di Mariagrazia le costringe a seguire, le tre amiche rimangono vittima di un episodio di cyberbullismo a opera di Alice (Alice Manfredin), la ragazza più popolare della scuola. Ma arriverà il momento del riscatto... e l'occasione per fare amicizia con qualcuno che non si sarebbero mai aspettate. Commedia presentata in questi giorni al Giffoni Film Festival 2019, Dolcissime è la storia di tre amiche “colpevoli” solo di avere qualche chilo di troppo. È proprio questo il tema cardine su cui si basa il soggetto del film: il body shaming, ossia la derisione e il bullismo nei confronti di chi ha un corpo che non rispetta lo “standard” sociale. L’ossessione per l’aspetto fisico, per essere magri e longilinei, soprattutto nell’età più giovane può portare a traumi sociali ma anche a disturbi alimentari, come mostra la vicenda del personaggio di Alice. Sono tematiche molto forti e importanti quelle portate avanti dal film, ma che Francesco Ghiaccio e Marco d'Amore, il Ciro di Gomorra - La serie, riescono a sviluppare con una sceneggiatura semplice e leggera, in alcuni punti anche fin troppo naive. Dolcissime è un film che parla il linguaggio dei giovani: fa sorridere e commuove per come alterna leggerezza e profondità. Speriamo che il film permetta agli spettatori delle ultime generazioni di ispirarsi alle vicende delle protagoniste, vicende che sono un esempio di coraggio e amicizia in grado di superare ogni ostacolo.