Creatura della notte, giudice e carnefice, uomo disilluso che combatte una guerra senza fine. Nel corso dei decenni la filosofia del cavaliere oscuro si è evoluta e molti sono stati gli autori che hanno reinterpretato le caratteristiche dell'eroe. Ad estremizzare la parte horror nei fumetti nel celebre Arkham Asylum è la coppia Grant Morrison (testi) e Dave McKean (disegni). Al cinema soltanto un autore com Tim Burton poteva amplificarne il lato grottesco con tale grazia: in Batman - Il ritorno, il regista americano non solo amplia il concetto del dualismo uomo/maschera abbozzato nel primo capitolo ma lo migliora sotto tutti i punti di vista.
Dopo aver stampato al Joker il suo ultimo sorriso, in questa seconda e ultima avventura firmata da Burton, il cavaliere oscuro affronterà due nuovi freaks: Catwoman e il Pinguino.
Il target a cui si rivolge il regista è questa volta un pubblico di adulti. L'aria che si respira è forte, coperta da una nebbia di doppi sensi, messaggi espliciti, violenza e in generale da un alone di asfissiante tragicità .
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La sceneggiatura è più raffinata ed efficace, segno che dagli errori si può solo migliorare. I villains sono magnifici: considerare la Catwoman di Michelle Pfeiffer la nemesi più affascinante e sexy della storia cinematografica del personaggio non è affatto un'esagerazione. Certo, chi più risalta tra la folla (e la follia) è la figura goffa e perversa del Pinguino - interpretato da uno straordinario Danny DeVito, qui coperto da tonnellate di trucco e sporcizia. Sopraffatto dalle mire espansionistiche del politico Max Shreck (Christopher Walken), Oswald Cobblepot muta continuamente nel corso della pellicola alla ricerca della sua vera identità . Bruce Wayne, al contrario, cerca in tutti i modi di nascondere il suo vero volto tranne in un'occasione emblematica: nella scena del ballo in maschera, Selina Kyle e Bruce Wayne sono gli unici a parteciparvi senza.
L’espressività delle performance e il raffinato sguardo del regista disegnano i contorni perfetti di un film visionario e d'autore, più favola gotica e lontana dal (pre)concetto di cinecomic moderno. In quest'ottica la scenografia gioca un ruolo fondamentale - è stata la principale fonte di ispirazione per la coppia Bruce Timm/Paul Dini per la creazione dell'amata e osannata Batman: La Serie Animata. Non solo il lavoro di Bo Welch si rende necessario per delineare l'atmosfera, ma migliora tutto quello che di buono aveva fatto Anton Furst nel prequel - che, ricordiamo, gli valse l'Oscar. La colonna sonora, ancora una volta firmata dall'autodidatta Danny Elfman, enfatizza i toni epici con grande trasporto ma sa anche ridimensionarsi nelle scene più introspettive. Tim Burton chiude la sua relazione con il cavaliere oscuro nel migliore dei modi, prima di passare il testimone - bypassando la versione camp di Joel Schumacher - ad un altro grande autore, capace di ridefinire l'epica dell'eroe nel terzo millennio: Christopher Nolan.
Genere: fumetti, drammatico
Titolo originale:Â Batman Returns
Paese/Anno:Â USA, 1992
Regia:Â Tim Burton
Sceneggiatura:Â Sam Hamm
Fotografia:Â Roger Pratt
Interpreti: Michael Keaton, Danny De Vito, Michelle Pfeiffer
Musiche: Danny Elfman
Produzione:Â Warner Bros. Pictures
Durata:Â 126'