Sono stati presentati alla Festa del Cinema di Roma, in anteprima assoluta, i primi due episodi de L’amica geniale – Storia della bambina perduta, conclusione della serie di successo tratta dai romanzi di Elena Ferrante.
Con i primi due episodi della quarta stagione, La separazione e Dispersione, di Lenù non rimane quasi più nulla: segue il suo primo amore Nino Sarratore, sacrificando il ruolo di madre e la sua dignità di donna. Ma che cosa vedremo in queste nuove puntate di L'amica geniale, serie di successo tratta dai romanzi bestseller di Elena Ferrante? Scopriamolo.
La separazione: recensione della puntata 4x01 di L'amica geniale
In La separazione osserviamo Lenù e i suoi mesi passati con la valigia in mano, a zonzo per il mondo, cercando di conciliare il ruolo di scrittrice, madre e donna indipendente. Sappiamo che Elena ha sempre voluto rompere gli schemi ed è così che si reinventa amante di Nino Sarratore e donna divorziata, in procinto di scrivere un nuovo libro. Ma è davvero questa la realtà dei fatti?
Se nell’ultimo episodio della terza stagione Lenù (Margherita Mazzucco) sorride alla sé più matura, interpretata, finalmente, dalla voce narrante Alba Rohrwacher, nel primo episodio della quarta stagione, la donna cerca disperatamente di non guardarsi. Non osservarsi allo specchio che rivelerebbe solo le sue colpe.
«E tu, che colpa hai?», le chiede una spettatrice a una presentazione del suo libro. La colpa potrebbe essere «aver imparato il linguaggio dei maschi?», continua la interlocutrice.
Ma noi spettatori sappiamo bene che la vera colpa è aver dimenticato la ragazza che leggeva Sputiamo su Hegel, la donna che voleva studiare ed elevarsi al di sopra del Rione, la ragazza che aveva scritto dei maschi che volevano solo inventare la donna.
Irene Maiorino fa la sua prima apparizione negli ultimi minuti della prima puntata e, anche se le è riservato poco spazio, non le si riesce a toglierle gli occhi da dosso: magnetica e superba, è la perfetta Raffaella Cerullo.
4x2: cosa succede in Dispersione, la seconda puntata
In Dispersione, Lenù scopre la verità grazie a Lila: Nino non cambierà mai. Si rifugia così a Milano da Mariarosa, scappando dall’uomo, dalla sua amica geniale e dalla famiglia. Ma i suoi pensieri si “disperdono” ritornando a Napoli, somigliante a un’epifania lontana pronta a ricordarle la chimera che sta tanto rincorrendo: l’amore di Nino. Alla fine del secondo episodio, Lenù guarda il mare dalla sua nuova casa in Via Petrarca. Lontana dal Rione ma nuovamente vicina a Nino, pensa - anche se solo per un minuto - «mi lascio inventare da un uomo». Lenù ammette di essere una scrittrice e predicatrice fasulla. Il mare di Napoli le mette solo inquietudine.
Cosa aspettarci dalla stagione 4 di L'amica geniale
Fabrizio Gifuni (Nino Sarratore), Alba Rohrwacher (Lenù) e Irene Maiorino (Lila) interpretano i nuovi protagonisti riuscendo a calarsi nei ruoli perfettamente: quasi non si nota la differenza tra la nuova Lila e Gaia Girace (interprete di Lila nelle scorse stagioni) e ancora di più, Gifuni risulta più Nino Serratore dello stesso Nino descritto nei libri.
La scrittura di Francesco Piccolo, Elena Ferrante, Laura Paolucci e Saverio Costanzo non scade in cliché ma riesce a costruire dialoghi sempre eleganti e puntuali. La regia è affidata a Laura Bispuri (Vergine giurata, Figlia mia e Il paradiso del pavone) che riesce a evidenziare l’intimità soffermandosi sulle mani straziate o ingioiellate da fedi troppo strette, capaci di picchiare e accarezzare.
La conclusione della serie fenomeno globale andrà in onda su Rai1 a partire da lunedì 11 novembre.