Cause e conseguenze sono i protagonisti de Il male non esiste, attorcigliandosi e fondendosi come lo Yin e lo Yang. Ryusuke Hamaguchi, regista di Drive my car, lascia nuovamente lo spettatore interdetto, non spiegandogli nulla ma abbandonandolo nella sala vuota del cinema e sussurrandogli una sola parola: taoismo. Infatti, senza questa pillola filosofica, il film è impossibile da analizzare e difficile da comprendere.Â
Il plot, invece, è semplice: Takumi e la figlia Hana vivono una vita immersa nella natura in un paesino di Nagano; fino a quando due rappresentanti, Takahashi e Mayuzumi, dell’azienda Playmode, organizzano una riunione cittadina per informare i residenti in merito alla costruzione di un glamping (un camping di lusso) nel loro bosco.Â
Ovviamente, la costruzione  causerà non pochi problemi alle attività dei residenti, alterando la natura stessa del posto. Ed è qui comincia ad entrare in gioco la dottrina tao.
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Secondo il taoismo, infatti, la Natura ha un suo disegno predefinito; di conseguenza gli individui devono devolvere a essa la propria vita al fine di rispettarla senza modificarla. Viene condannata la cultura occidentalista, che predilige il lavoro umano; al contrario colui che vive secondo questa filosofia non prende iniziative e non introduce novità ma segue il flusso degli eventi, fiducioso che a ogni causa segue un effetto. Anche ciò che appare inspiegabile, alla fine avrà un suo senso più ampio.
Ecco allora più chiaro il senso del film: i due rappresentanti sono l’artificio volto a manovrare il disegno provvidenziale della natura. Ma non solo: il male (e il bene) non esistono ed entrambi possono essere usati per un obiettivo più grande, che rimane quello di mantenere immutato il sacro disegno della Natura.
Così riconosciamo il valore del sacrificio nel film. [SPOILER] Takumi e Takahashi cercano per tutta la notte Hana, ormai sparita da molte ore e la ritrovano in un prato. Un cervo ferito sta per attaccarla e quando Takahashi corre per salvarla, Takumi lo blocca, strangolandolo fino a farlo svenire. Solo a quel punto Takumi si avvicina al corpo della figlia.
Svariate volte, durante il film, udiamo spari provenienti dai fucili usati dai cacciatori: e se uno di questi avesse ferito il cervo? Gli animali feriti si difendono attaccando gli umani; vista da questa prospettiva, quindi, il cervo deve assalire Hana e non si può interferire. La natura deve bilanciare i conti e Takumi lo capisce.
Ecco allora che Il male non esiste quando la Natura deve fare il suo corso, bisogna solo osservare e sperare in un futuro migliore. Così come il disegno provvidenziale, anche il film inizia e finisce ciclicamente, osservando dal basso i pini, la Natura che ci sovrasta e a cui dobbiamo sottometterci.
Genere:Â drammatico
Titolo originale:Â Aku wa sonzai shinai
Paese/Anno: Giappone | 2023
Regia: Ryūsuke Hamaguchi
Sceneggiatura: Ryūsuke Hamaguchi
Fotografia:Â Yoshio Kitagawa
Montaggio: Azusa Yamazaki, Ryūsuke Hamaguchi
Interpreti: Ayaka Shibutani, Hazuki Kikuchi, Hiroyuki Miura, Hitoshi Omika, Ryo Nishikawa, Ryuji Kosaka
Colonna sonora:Â Eiko Ishibashi
Produzione:Â Neopa INC
Distribuzione: Teodora Film, Tucker Film
Durata:Â 106'
Data di uscita:Â 06/12/2023