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Un bel mattino (2022), la recensione del film di Mia Hansen-Love con Léa Seydoux: il dolore e la riscoperta d

16/12/2022 14:00

Cristiano Salmaso

Recensione Film, Film Drammatico, Film Francia, Lea Seydoux, Mia Hansen-Løve,

Un bel mattino (2022), la recensione del film di Mia Hansen-Love con Léa Seydoux: il dolore e la riscoperta dell’amore

A un anno di distanza dal bellissimo viaggio cinematografico Sull’Isola di Bergman la regista torna nella sua città, dove ritrova i colori del cinema francese.

Se lo scorso anno avete visto l’ultimo film di François Ozon È andato tutto bene, ritroverete quelle atmosfere fin dalla prima sequenza di Un bel mattinoUn beau matin, di Mia Hansen-Løve. Il primo si apriva con un’annebbiata Sophie Marceau che scendeva le scale di casa, qui con Léa Seydoux che indica a un padre confuso come aprirle la porta: la malattia di un genitore che arriva, più o meno improvvisa, a sconvolgere la routine quotidiana.

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Sandra è interprete dal tedesco e madre single dopo aver perso il compagno cinque anni prima.

L’amico di vecchia data Clement (Melvil Poupaud) le sta vicino mentre suo padre (Pascal Greggory), affetto da una malattia degenerativa, verrà poi trasferito in una clinica. Il tempo che i due passano insieme si trasforma un po' alla volta in un’intensa storia d’amore, ma Clement è sposato e dovrà fare una scelta.

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A un anno di distanza dal bellissimo viaggio cinematografico Sull’Isola di Bergman la regista torna nella sua città, dove ritrova i colori del cinema francese fatto di strade parigine e case piene di libri.

 

Tra sonate di Schubert e citazioni di Kierkegaard («Abbandonarsi per un po' alla disperazione per conoscerla e uscirne»), Un bel mattino esce sempre dalla solita scuola, ma Hansen-Love ha un tratto semplice e delicato che è tutto suo.

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La cognizione del dolore (come dirà lo stesso Clement) e la riscoperta dell’amore si muovono a braccetto, senza lasciare che la parte drammatica prenda il sopravvento: proprio come È andato tutto bene, anche questo Un bel mattino (due titoli ottimisti) racconta la storia di una perdita ma non è un film triste. 

 

Ozon investiva sulla parte della commedia, Hansen-Love su quella sentimentale, come sempre nelle sue corde.

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Bella intuizione quella della coppia Seydoux – Poupaud, anche se la consueta misura della regia finisce per coinvolgere anche loro in una prova minore (soprattutto Poupaud). Dopo l’ispirata parentesi Sull’isola di Bergman, un altro film canonico e riuscito di Hansen-Love che non deluderà i suoi estimatori ma lascerà un po' con l’amaro in bocca chi aspettava il film della carriera.


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Genere: drammatico

Titolo originale: Un beau matin

Paesea, anno: Francia, 2022

Regia: Mia Hansen-Løve

Sceneggiatura: Mia Hansen-Løve

Fotografia: Denis Lenoir

Montaggio: Marion Monnier

Interpreti: Léa Seydoux, Melvil Poupaud, Nicole Garcia, Pascal Greggory

Produzione: Les Films Pelléas

Distribuzione: Teodora Film

Durata: 112'

Data di uscita: 12/01/2023

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