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Corro da te (2022), la recensione della commedia romantica con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone

15/03/2022 16:00

Valentina Pettinato

Recensione Film, Film Romantico, Film Commedia, Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Riccardo Milani,

Corro da te (2022), la recensione della commedia romantica con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone

La pellicola, quando rimane addosso al suo protagonista, è ironica, cinica e travolgente.

Esce il 17 marzo in sala Corro da te, un film che promette bene già a scatola chiusa: c’è Pierfrancesco Favino, che sta sempre bene su tutto come solo attori istrionici possono fare; c'è Miriam Leone, che continua a dare prova di crescita nelle prove attoriali; c'è Piera degli Esposti, nella sua ultima, toccante interpretazione. 

 

E c'è il tema della disabilità nella commedia, che è tanto difficile da approcciare quanto di gran risultato se messo nelle mani degli sceneggiatori giusti (assieme a Riccardo Milani qui anche Furio Andreotti e Giulia Calenda).

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Remake del francese Tour le Monde Debout di Frank Dubosc (Tutti in piedi, nella traduzione italiana), Corro da te, è una rom-com che affronta in maniera sagace la disabilità, senza scendere mai nel melenso o nella facile retorica, avvalendosi della commedia degli equivoci per far riflettere senza tabu.

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Gianni (Pierfrancesco Favino) è single, ricco, belloccio e alle soglie dei cinquanta, anche se fa di tutto per dimenticarselo. Colleziona una donna dopo l’altra, ovviamente più giovani, incarnando il prototipo dell’uomo alfa bugiardo e affabulatore.

Ma arriva un momento in cui la vita gli presenta il conto, così incontra Chiara (Miriam Leone): una donna solare, musicista per lavoro e tennista per passione, resa paraplegica da un incidente. All’inizio, Chiara è per lui l’ennesima sfida: pur di conquistare una donna disabile, Gianni si finge anche lui su una sedia a rotelle. Ma Chiara gli farà cambiare prospettiva sulla vita, sull’amore e sulla disabilità.

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Dopo la scelta di posizionare le dinamiche sociali e i pregiudizi su un luogo (periferia/centro e Sud/Nord come su Gatto in tangenziale), Milani ricerca la riflessione in una dimensione dell’anima: le persone con disabilità desiderano realizzarsi e vivere in autonomia. E mette questo tema al centro di una commedia. Per farlo agisce per accumulo, raccontando le persone con disabilità come ricche di interessi e di possibilità; mette Chiara a confronto con il vuoto siderale e lo squallore disperato di uomini come Gianni che, invece, hanno tutto e agiscono senza sentimento, solo per soddisfare bisogni per lo più infantili.

Dovendo affrontare uno script non originale, Milani - che sa il fatto suo - si affida un cast di comprimari non da poco: oltre la già citata Piera degli Esposti troviamo Pietro Sermonti, Carlo De Ruggieri, Michele Placido e la fantastica Vanessa Scalera, Giulio Base, Felice Farina, Pilar Fogliati. Tutto, insomma, concorre a rendere questo lavoro una gentile commedia trasversale, che intrattiene diverse tipologie di pubblico.

Si nota in questa undicesima pellicola diretta dal regista l’assenza di Paola Cortellesi, è innegabile. Ma la presenza di un ingombrante Favino, che attira a sé tutta la narrazione, giustifica la scelta: il risultato è un film che ruota attorno al suo protagonista, che non scade nel pietismo ma che non ricerca nemmeno quell’amarezza che forse avrebbe reso la pellicola più memorabile.

 

La scelta di restare fedeli all’originale in maniera sobria senza, ad esempio, stressare quanto di miserabile poteva risiedere nel personaggio principale, sembra un’occasione sprecata per osare un po' di più e tentare una soluzione narrativa più onesta e forse meno confortevole. La pellicola, quando rimane addosso al suo protagonista, è ironica, cinica e travolgente. Quando la narrazione si incentra sulla love story tra i due, il racconto diventa più scolastico, meno interessante, e il tutto perde un po' di forza. 

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Il risultato è comunque un film che è riduttivo classificare solo come remake grazie alla bravura dei protagonisti, all’adattamento tutto sommato efficace (e non è cosa da poco) e alla credibilità del lavoro nel suo complesso.


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Genere: commedia, sentimentale

Paese, anno: Italia, 2022

Regia: Riccardo Milani

Sceneggiatura: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Riccardo Milani

Fotografia: Saverio Guarna

Montaggio: Francesco Renda, Patrizia Ceresani

Interpreti: Andrea Pennacchi, Carlo De Ruggieri, Felice Farina, Giulio Base, Michele Placido, Miriam Leone, Piera Degli Esposti, Pierfrancesco Favino, Pietro Sermonti, Pilar Fogliati, Steve Della Casa, Vanessa Scalera

Colonna sonora: Piernicola Di Muro

Produzione: Wildside

Distribuzione: Vision Distribution

Durata: 113'

Data di uscita: 17/03/2022

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