span style="font-weight: bold;"Vin Diesel/span, Paul Walker e span style="font-weight: bold;"Tyrese Gibson/span (foto: span style="font-style: italic;"aceshowbiz.com/span) sono presenti alla conferenza stampa romana di Fast and furious 5 all’Hotel Hassler, a Trinità dei Monti. Tutti e tre disponibilissimi e di ottimo umore, si sono sottoposti volentieri al fuoco di fila delle domande della stampa. Vin Diesel arriva leggermente in ritardo rispetto ai due compagni ed esordisce sperticandosi in lodi per Roma e i romani.
p span style="font-style: italic;"Non lo dico per piaggeria ma sono sempre contentissimo quando torno qui a Roma. C’è sempre qualcosa di speciale nei posti e nelle persone. Sono stato assente per parecchio dall’ultima volta ma alla fine, è vero, tutte le strade portano a Roma. Se devo essere sincero abbiamo viaggiato il mondo in lungo e largo per promuovere il film e questo è il posto più bello dove sono stato a fare una conferenza stampa. Qui mi sento felice e poi voi giornalisti italiani siete sempre stati buoni e generosi nei miei confronti e vi posso solo ringraziare. Oltretutto fate sempre domande molto ricercate e stimolanti./span/p
p span style="font-weight: bold;"Paul e Tyrese, cosa ha dato alla vostra carriera aver fatto parte di un progetto di successo come questo?/spanbr /Paul Walker: span style="font-style: italic;"Quando abbiamo fatto il primo film io e Vin eravamo praticamente degli sconosciuti. Per essere precisi dovevamo ancora capirci qualcosa e quindi noi per primi siamo stati sorpresi dall'enorme successo raccolto. Ho avuto la fortuna di aver partecipato a quasi tutti i film, tranne il terzo. Con Tyrese invece ho fatto 2 Fast 2 Furious e sono arrivato alla conclusione che è strano non lavorare con loro. Così per evitare che mi fermino per strada e mi chiedano come mai nell'ultimo episodio c'è un attore e non un altro, li abbiamo riuniti tutti. Sì, direi che è stata una vera e propria rimpatriata. E la possibilità che mi è stata data la paragono alla vittoria di un campionato. E' stato gratificante./span/p
pTyrese Gibson: span style="font-style: italic;"Che dire di più rispetto a quanto detto da Paul. Posso solo aggiungere che quando mi è arrivata la telefonata che mi annunciava la partecipazione a 2 Fast 2 Furious è stato il giorno più importante della mia carriera. Passare da piccoli film ad una produzione internazionale, con un ruolo completamente diverso, è stata un'emozione ed un onore. Inoltre Paul ha voluto fortemente che io tornassi ad essere parte del cast. Inutile dire che ci siamo divertiti da morire. All'inizio non sapevo bene cosa mi aspettasse, ma ce la siamo cavata. In effetti è stato facile con una sceneggiatura così bene articolata./span/p
p span style="font-weight: bold;"Di recente i film d’azione hanno la forte tendenza a riunire un cast di stelle, vedi ad esempio I mercenari e ora anche Fast 5 e Thor. L’eroe solitario non sembra bastare più. E’ ormai questa la strada da seguire per avere successo? /spanbr /Paul Walker: span style="font-style: italic;"ognuno di noi tramite la sua faccia rappresenta un tipo, qualcuno in cui la gente può identificarsi. Forse più ce ne sono e meglio è per il pubblico. Io ad esempio rappresento il classico americano bianco ma tante persone non si possono identificare in me./span/p
pTyrese Gibson: span style="font-style: italic;"e io ad esempio sono il classico nero estremamente sexy (ride)./span /p
pVin Diesel: span style="font-style: italic;"Non credo che ci sia bisogno di un gruppo di star affermate per vendere un film. Fast and Furious - Solo parti originali ha battuto tutti i record di incassi della Universal nonostante avesse un cast decisamente ridotto rispetto a Fast 5 e anche una storia più intimista. In quel caso si parlava del dolore legato alla perdita di un amore. Ora abbiamo sì un cast più ricco, ma perché lo richiede lo sviluppo della storia. Avevamo bisogno di leggerezza, dovevamo sorridere ed è molto difficile non ridere se ci sono personaggi come quello di Roman Pearce. Quindi no, non è stato questo che ci ha mosso, ma seguire la progressione naturale della trilogia./span/p
p span style="font-weight: bold;"Uno dei temi cardine del film è sicuramente la famiglia. Che ne pensate?/spanbr /Vin Diesel: span style="font-style: italic;"E' assolutamente vero ed è un tema che ritorna anche nel primo Fast and Furious, in cui si parlava di una famiglia in difficoltà . L’aspetto particolare della questione è che non ti aspetti che un action movie possa toccare certi argomenti, affrontare dei discorsi molto concreti o sentire dialoghi come quello che sentite tra Brian e Dom sul balcone della loro casa a Rio de Janeiro. In poche parole non si pensa che un fim d’azione possa avere un cuore. Invece una delle cose che ho apprezzato di più in questo film è proprio il suo cuore palpitante. Noi ritentiamo questo sentimento molto importante, c'è così tanta sofferenza nel mondo, migliaia di ragazzi vedono i loro genitori divorziare e quando guardano un nostro film percepiscono un forte senso di appartenenza./span /p
pPaul Walker: span style="font-style: italic;"E' vero, tutti noi vogliamo far parte di qualcosa e credo che sia per questo aspetto che il primo Fast and Furious ha colpito così tanto l'immaginario dei più giovani. Questa semplicità è la ricchezza del film./span/p
p span style="font-weight: bold;"Vin, oltre ad essere un attore di successo nel 1994 hai diretto il cortometraggio MultiFacial. Inoltre sei da tempo un produttore e stai lavorando al film su Annibale. C'è un'attività che preferisci tra queste?/spanbr /Vin Diesel: span style="font-style: italic;"Faccio l'attore da quando avevo sette anni e per me è sempre stato terapeutico. Ad un certo punto la carriera si è bloccata e per anni non ho avuto ruoli all'altezza. Dopo vent'anni facevo ancora gavetta e sentivo di non essere ancora arrivato. Per questo girai Multifacial. Quando poi ti dedichi a dei piccoli lavori indipendenti, impari anche a fare il produttore. Nel mio caso sono diventato produttore di Fast and Furious perché volevo migliorare lo standard del prodotto su cui stavamo lavorando. Mi avevano proposto di fare un cameo in Tokyo Drift e subito i miei agenti mi avevano sconsigliato di accettare, perché altrimenti il pubblico sarebbe accorso pensando che fossi il protagonista del film, per poi rimanere deluso. Poi mi hanno proposto di produrre il film successivo se avessi accettato questo cameo, allora ci ho pensato su ed ho accettato, a patto che diventassi il produttore dei prossimi tre Fast and Furious!/span/p
p span style="font-weight: bold;"In che senso volevi migliorare il prodotto?/spanbr /Vin Diesel: span style="font-style: italic;"Ho sempre pensato che i primi tre film fossero buoni, ma erano totalmente scollegati fra loro. Invece io volevo un approccio diverso, volevo un filo conduttore che li legasse tutti. Una cosa più alla Coppola, diciamo. Ecco perché questo film parte con l'ultima scena del quarto. Detto così può sembrare una sciocchezza, ma è una delle vittorie più grandi che ho ottenuto a Hollywood. Così abbiamo rispettato il pubblico, dando continuità ad una storia. Ed è per questo motivo, credo, che il film sia giudicato da tutti come il migliore. Certe volte credo che gli studios dimentichino la cosa più importante in una saga e cioè la domanda, e ora cosa succede? Cominciando con quella scena noi rispondiamo alla domanda. /span/p
p span style="font-weight: bold;"E sul progetto dedicato ad Annibale non vuoi proprio dirci nulla? /spanbr /Vin Diesel: span style="font-style: italic;"Sicuro che vogliate risvegliare Annibale a Roma? Ora che sono qui a Roma tutti mi chiedono di Annibale, ma duemila anni fa non era così richiesto!! (ride). A parte gli scherzi, lasciamolo stare il Annibale. Spero che Fast and Furious 6 abbia un grandissimo successo e che la Universal abbia tanta fiducia nella trilogia di Annibale. Anzi, se non l’avrà chiamateli voi e fategli un'offerta che non potranno rifiutare. (ride)/span/p
p span style="font-weight: bold;"Che ne pensate in generale del mondo del tuning? Qui in Italia i tuner sono visti quasi come dei criminali. Che ne pensate di questo mondi, che poi fa da base all’intera saga di Fast and Furious./spanbr /Paul Walker: span style="font-style: italic;"dove sono nato io il tuning era una vera mania quando ero più giovane. E’ un mondo fantastico, e anche adesso che ho partecipato personalmente a qualche corsa professionistica devo dire che mi piace tantissimo. Prima si modificavano solo le Mustang, poi sono arrivate tutte le macchine giapponesi; in un certo senso l’attenzione suscitata dalla nostra serie per loro è stata un po’ deleteria ma io sono davvero un appassionato./span/p