Leone d’Oro a Venezia78, La Scelta di Anne - titolo meno riuscito dell'originale L'Événement, ossia L'evento - è tratto dal romanzo omonimo di Annie Ernaux. Si parla di aborto in questa storia ambientata nella Francia degli anni ‘60, non poi così distante da certe realtà a noi contemporanee.
Anne (Anamaria Vartolomei) è una studentessa ventunenne iscritta alla facoltà di Lettere.
Le piace divertirsi, uscire con le amiche e - giustamente - fare sesso con i ragazzi. Fino al giorno in cui scopre di essere incinta. Il film racconta il calvario in cui finisce Anne quando decide di abortire.Â
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La storia di L'Événement è ambientata nella Francia degli anni '60, ma cambia poco. Nel nostro mondo contemporaneo sono una sessantina i paesi che permettono accesso libero e legale all’aborto; in tutte le altre nazioni, l’interruzione volontaria di gravidanza si può realizzare solo a condizione che sia l'ultima possibilità per salvare la vita della gestante o in tempi strettissimi, che vanno dalle 6 alle 12 settimane. Esistono anche casi, dalla Polonia al Texas, in cui recentemente le leggi in tema di aborto si sono fatte ancora più dure.
E anche nei Paesi dove l’aborto è legale, la presenza dei medici obiettori dilaga nelle strutture sanitarie. In Italia è da poco giunta all'attenzione dei media la storia del dottor Michele Mariano, l'ultimo ginecologo non obiettore del Molise. Insomma, quello che passa Anne nel film potrebbe accadere anche oggi.
Nel film, ambientato in una Francia dove l’aborto è illegale, la protagonista affronta la vergogna e la paura di essere giudicata da parenti, amici e conoscenti. ll ragazzo che l’ha messa incinta ha il privilegio di poter scappare. Ma, soprattutto, persino i medici sono spaventati alla sola idea di considerare l'interruzione di gravidanza. I dottori che incontra Anne sul suo cammino (tutti maschi) fanno muro davanti alla sua richiesta di aiuto, guidati da questioni etiche/morali o dalla troppa paura di finire in carcere; in qualche caso finiscono anche per ingannarla, prescrivendole farmaci per rinforzare il feto.
I medici, le istituzioni, la società sembrano essersi aggiudicati il diritto di scegliere quello che Anne deve fare con il proprio corpo. E, man mano che il tempo passa, lei si spegne sempre più: vaga nel campus universitario, non studia più, non esce con gli amici, rifugge dalla famiglia. Non è più Anne. L’unico chiodo fisso nei suoi pensieri è come riuscire ad abortire. Ci prova anche da sola: con dei lunghi ferri per la maglia blu elettrico, di notte, da sola, in camera sua. Ma è troppo doloroso e non ce la fa.
Finchè riesce a ottenere l’indirizzo di una donna che pratica interruzioni di gravidanza, illegalmente. L'aborto viene praticato senza anestesia: Anne non può nemmeno urlare, o i vicini della donna potrebbero fare la spia.
La regista Audrey Diwan ci fa assistere a ogni dettaglio di questo aborto, senza mai staccare la macchina da presa dal corpo di Anne, sino al finale scioccante. Le sequenze sono da brividi, proprio per questo tutti e tutte dovremmo vedere L'Événement: senza distogliere lo sguardo dallo schermo, per capire quanto sia importante in una società civile garantire a donne e ragazze l'aborto legale e sicuro.
La Scelta di Anne è un film fatto di silenzi, che riempiono i giorni e le settimane durante la gravidanza indesiderata, scandendo il tempo del film. Il silenzio dei pensieri che si accumulano nella testa di Anne e che noi possiamo intuire dallo sguardo e dalla grandiosa interpretazione di Anamaria Vartolomei.
Un film claustrofobico, che toglie il fiato: interessantissima la scelta di Audrey Diwan che utilizza un aspect ratio di 4:3, dando pochissimo spazio ad Anne per muoversi. La regia di Diwan non è mai invadente: diventa quasi la seconda pelle di Anne.
La visione del film completa la lettura del romanzo di Annie Ernaux, e viceversa. Schermo e carta vanno mano nella mano e si completano a vicenda. La regista collabora in sceneggiatura con Marcia Romano e fa propria questa storia, a cui è legata anche per motivazioni biografiche. Ecco cosa ha dichiarato Audrey Diwan:
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«L'Événement non è un film sull'aborto, ma sulla libertà delle donne. Da giovane ho dovuto abortire: l'ho potuto fare legalmente, in ospedale, in tutta sicurezza, senza rischiare la vita. Alle generazioni precedenti questo non era possibile e ancora oggi non lo è in molti Paesi, come la vicina Polonia».Â
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L'Événement è un film dedicato alle Anne di tutto il mondo, a quelle donne e ragazze che ancora oggi stanno vivendo il calvario della protagonista. Da vedere assolutamente, dotandosi di una buona dose di stomaco e cervello.
Genere:Â drammatico
Titolo originale: L'événement
Paese/Anno: Francia | 2021
Regia:Â Audrey Diwan
Sceneggiatura: Audrey Diwan, Marcia Romano
Soggetto:Â Annie Ernaux
Fotografia:Â Laurent Tangy
Montaggio: Géraldine Mangenot
Interpreti: Anamaria Vartolomei, Anna Mouglalis, Fabrizio Rongione, Kacey Mottet Klein, Leonor Oberson, Louise Chevillotte, Louise Orry-Diquéro, Luà na Bajrami, Pio Marmaï, Sandrine Bonnaire
Colonna sonora: Evgueni Galperine, Sacha Galperine
Produzione: France 3 Cinéma, Rectangle Productions, Srab Films, Wild Bunch
Distribuzione:Â Europictures
Durata:Â 100'
Data di uscita:Â 04/11/2021