Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot, il nuovo attesissimo film di Gabriele Mainetti non poteva che avere a che fare ancora una volta con i supereroi: stavolta si tratta di un gruppo di freaks con poteri misteriosi.Â
Roma, 1943. I Freaks, capitanati dal mago Israel, hanno il loro piccolo circo in una piazzetta di un paesino centro d’Italia. Dopo una presentazione dei personaggi (davvero molto ben fatta: è come se stessimo partecipando anche noi allo spettacolo), improvvisamente un bombardamento cambia completamente le sorti sia dello show sia dei protagonisti. Ed è così che i freaks si trovano senza una casa e senza un posto dove stare.
Israel decide di portare il gruppo in America e parte, con i risparmi di tutti, per trovare il modo di salvare sè e gli amici: passata una notte, però, Israel non torna; tra i dubbi e la mancanza di fiducia dei veterani, la giovane Matilde decide di andarlo a cercare. Inizia qui l'avventura.Â
Gabriele Mainetti ritrova in sceneggiatura Nicola Guaglianone per raccontare la storia di una banda di supereroi che ricorda molto gli X-Men dei comics Marvel.
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Un mago, che molto probabilmente ha poteri psichici, Israel (Giorgio Tirabassi); un ragazzo albino che sa manipolare gli insetti, Cencio (Pietro Castellitto); un nano magnetico, Mario (Giancarlo Martini); un uomo-bestia gentile e intellettuale, Fulvio (Claudio Santamaria) e una ragazza elettrica, Matilde (Aurora Giovinazzo).Â
Se in Israel troviamo una sorta di Xavier, Fulvio evoca il personaggio di Bestia (ma per alcune scene e alcuni movimenti anche il più famoso Wolverine) e in Matilde ci sono echi di Rogue e di Jean Gray/La Fenice.
Ma in questa favola italiana di superoi, ambientata durante l’occupazione nazista, ritroviamo anche l’immortale Mago di Oz. Matilde è Dorothy, con tanto di treccine e grambiule; Fulvio è il Leone e Mario l’omino di latta; Cencio ricorda lo spaventapasseri, sia nella fisicità sia nel suo essere la spalla comica del gruppo.
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Come Il Mago di Oz, anche Freaks Out è la storia di una ragazzina che incappa in mille avventure, insieme ai suoi amici, in cerca di un mago. Solo che nel film di Mainetti il nemico, invece della Strega dell’Ovest, è un nazista.
Franz (Franz Rogowski) è un nazista con sei dita, che dalla nascita viene usato dalla famiglia come intrattenitore e che negli anni è diventato un rinomato pianista, rubando però le canzoni dal futuro. È così che nell'Europa degli anni '40 sentiamo rieccheggiare note di Creep dei Radiohead e di Sweet Child o mine dei Guns and Roses. Franz vede nel futuro attraverso il delirio da etere e, dopo una visione, vuole trovare i nostri protagonisti a tutti i costi: i freaks migliori di ogni tempo lo faranno diventare un generale, come ha sempre sognato.Â
Come è giusto che sia, a combattere contro i nazisti arrivano i partigiani: Mainetti li immagina come sono una sorta di androidi, mezzi carne/mezzi di latta, a causa delle mutilazioni avvenute sul campo. I partigiani combattono per il nemico e salvano la nostra Dorothy, diventando Mastichini molto più simpatici di quelli originali.
Ma Freaks Out è soprattutto la storia di una ragazza che passa da adolescenza a maturità ; che non sa controllare i suoi poteri e che, guarda caso, fanno la loro comparsa quando prova sentimenti come ira, paura e amore. Proprio la rivelazione della sua maturità , nel finale del film, permetterà a Matilde di comprendere a pieno i suoi poteri per poterli sfruttare al massimo. Per un lutto e per amore.
Mainetti recupera la cultura pop per raccontarci una fiaba italiana ambientata nel momento più buio della nostra storia: quello dell’occupazione nazi-fascista.
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E l'ironia è la chiave di questo film, in cui storia e finzione si uniscono. Freaks Out è intrattenimento puro, ma è anche un'opera colta e citazionista, che guarda alla tradizione del cinema italiano come al cinecomic. Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, anche Freaks Out è destinato a diventare un cult.
Genere: drammatico, commedia, fantasy
Paese, Anno: Italia/Belgio, 2021
Regia: Gabriele Mainetti
Sceneggiatura: Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti
Fotografia: Michele D’Attanasio
Montaggio: Francesco Di Stefano
Scenografia: Massimiliano Sturiale
Costumi: Mary Montalto
Interpreti: Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta, Franz Rogowski
Musiche: Michele Braga, Gabriele Mainetti
Produzione: Lucky Red, Goon Films, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 141’
Uscita: 28/10/2021