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Johnny Depp e i 10 film peggiori della sua carriera

30/11/2018 11:30

Aurora Tamigio

Speciale Film, Classifiche Film, Johnny Depp,

Johnny Depp e i 10 film peggiori della sua carriera

Ebbene sì, ci sono stati scivoloni anche nella carriera di Johnny Depp: ecco la nostra top ten, dal meno peggio al film più brutto

Ebbene sì, ci sono stati scivoloni anche nella carriera di Johnny Depp: ecco la nostra top ten, dal meno peggio al film più brutto

Roman Polanski, Michael Mann, Terry Gilliam e ovviamente Tim Burton. Tra i registi che si sono accaparrati un'intepretazione di Johnny Depp ci sono pilastri della storia del cinema contemporaneo. E Johnny vanta una carriera costellata di nomination e apprezzamenti, senza Oscar ma con il primato nel 2010 di attore più pagato del mondo. Eppure, si sa, anche i grandi sbagliano. E così, tralasciamo per un attimo l'iconicità in Edward Mani di Forbice, la dolcezza in Neverland - Un sogno per la vita e il fascino in Blow per concentrarci sugli scivoloni della carriera di Johnny Depp. Spesso non è stata colpa sua, ma altre volte se l'è proprio andata a cercare. Ecco quindi una top ten dei peggiori film dell'attore rockstar di Hollywood.

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10 - Posizioni promettenti

Non ce la sentiamo di prendercela troppo con questo piccolo film del 1985, un errore che risale ai tempi in cui Johnny Depp era ancora un giovanissimo attore semi-sconosciuto. Due teenager (Johnny Depp e Rob Morrow) vanno in vacanza in un resort della Florida per rimorchiare, ma personaggi assurdi e disavventure li attendono. George Bowers dirige una commediola sexy in pieno stile 80's, antesignana dei vari American Pie. Un super b-movie, ma per i fan di Johnny Depp (che ricordiamo appare anche nudo, unica volta nella sua carriera) resta un pezzo da collezione.

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9 - Transcendence

Nel 2014 Christopher Nolan produce l'esordio alla regia del suo storico direttore della fotografia Wally Pfister. Johnny Depp interpreta Will Caster, un ricercatore intento a studiare un'innovativa forma di intelligenza artificiale. Avvelenato da un gruppo di terroristi anti-tecnologici, Caster decide di innestare la propria coscienza all'interno di un computer. Può bastare così con la trama di questo film che ha tutti i difetti (ma anche quasi tutti i pregi) del cinema di Nolan. Tra fantascienza e dramma psicologico, allo spettatore viene mal di testa prima della metà. Transcendence è un'opera complessa, forse anche un po' incompresa, in cui Johnny Depp patisce parecchio il ruolo di un protagonista costruitogli tutt'altro che su misura. Davvero sottotono.

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8 - La moglie dell'astronauta

Diretto nel 1999 da Rand Ravich, bistrattato sceneggiatore al suo esordio registico, La moglie dell'astronauta è un Armageddon - Giudizio Finale che non ce l'ha fatta. Tornato da una pericolosa missione spaziale, Spencer (Johnny Depp) non è più lo stesso; così sua moglie Jillian (Charlize Theron) inizia a preoccuparsi. Fantascienza, romance e attori bellissimi: cosa manca a La moglie dell'astronauta che invece c'è in Armageddon - Giudizio Finale? Verrebbe da dire Michael Bay, ma molto più banalmente manca tutto. Una sceneggiatura dotata di un minimo senso, ma anche un'idea che non sia fantascienza for dummies. Johnny Depp e Charlize Theron, entrambi apatici, sono forse una delle coppie meno romantiche di sempre. Ma la famosa scena di sesso è da salvare.

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7 - Into the Woods

Rob Marshall è un regista senza mezze misure: tra kolossal, coreografie e scenografie magnifiche, i suoi film sono capolavori oppure trionfi kitsch. Per questa favola che imita Tim Burton, nel 2014 Marshall vuole accanto a sé il protetto del maestro: Johnny Depp. Poi, però, intento a costruire l'armamentario del film, si dimentica di lui. Ecco allora che molti di noi neanche si ricordavano che Depp facesse parte del cast di Into the Woods, insieme a Meryl Streep. C'era una volta una sceneggiatura, che poi in Into the Woods si è trasformata in un'accozzaglia di temi presi a caso dalle favole più famose. Il lupo di Johnny Depp resta una delle interpretazioni più dimenticabili dell'attore. Ma, comunque, neanche alla Streep va molto meglio.

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6 - Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare

Si diceva di Rob Marshall. A dirigere un capitolo di un franchise ben avviato come Pirati dei Caraibi ci vuole niente. O forse tutto. Fatto sta che Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare non è sicuramente l'episodio riuscito meglio della saga. Il Capitano Jack Sparrow è il simbolo di Pirati dei Caraibi, sin dall'approdo del primo film sul grande schermo nel 2003. E, forse per questo, il suo è personaggio che meno degli altri evolve: come una maschera, destinata a restare sempre uguale a se stessa, anche quando la trama ne fa di tutti i colori. Nel 2014 in Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare tra una pettoruta Penelope Cruz e un (im)perdibile Geoffrey Rush, il Jack Sparrow di Johnny Depp si conferma un protagonista solo apparente. Prevedibile, tra opportunismo e coraggio; scontato per ammiccamenti e mossette. Eppure, per qualche ragione (ai fan l'ardua sentenza) il capitano Sparrow continua a piacere.

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5 - Mortdecai

Qualche volta le capacità mimetiche di Johnny Depp possono salvare un film. Altre volte, lo affossano senza pietà, nonostante registi, sceneggiatori e produttori si aggrappino al suo volto camaleontico in attesa che Santo Johnny faccia la grazia. Mortdecai è uno di quei casi. David Koepp – dopo una stimata carriera di sceneggiatore per Brian De Palma, Steven Spielberg e Robert Zemeckis – dirige nel 2015 una spy story demenziale con un Johnny Depp mascherato ad arte. Tra gag, smorfie e costumi colorati l'umorismo british del copione non si addice proprio a Johnny, che si merita la seconda candidatura a un Razzie Award come peggior attore protagonista.

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4 - Black Mass - L'ultimo gangster

In uno dei periodi più difficili della sua carriera, che coincide con un decadimento fisico notato dai fan quasi di più delle interpretazioni attoriali, Johnny Depp si presenta nel 2015 sul tappeto rosso di Venezia72 per presentare Black Mass - L'ultimo gangster di Scott Cooper: il racconto della storia di Whitey Bulger, uno dei più feroci criminali della storia statunitense. Un po' biopic, un po' gangster movie, il film copia Martin Scorsese senza riuscirci del tutto. Per Johnny Depp, mimetico e convintamente imbruttito, una prova passata nel dimenticatoio.

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3 - Alice in Wonderland + Alice attraverso lo specchio 

Alice in Wonderland e Alice attraverso lo specchio: questa doppietta rappresenta perfettamente il modo in cui Johnny Depp non dovrebbe fare cinema. Nel 2010 Tim Burton si cimenta con la trasposizione cinematografica di Alice nel Paese delle Meraviglie: la favola di Lewis Carroll, lisergica e gotica – la storia di una freak in fin dei conti – sembra fatta apposta per Burton. Ma come successo poco prima con La fabbrica di cioccolato, l'immaginazione su carta dello scrittore supera i mezzi del cinema e così Tim Burton si deve inventare nuovi personaggi e espedienti. Sfodera quindi l'artiglieria pesante e se l'onnipresente Helena Bonham Carter interpreta un'assurda Regina di Cuori, Johnny Depp è il Cappellaio Matto. Tra saltelli e occhi spiritati, Depp sembra la copia di se stesso, salvo poi reinventarsi come eroe della vicenda. Come se non bastasse, la timida (love)story tra Alice e il Cappellaio fa credere ai produttori che sia necessario un sequel. Così nel 2016 Tim Burton passa la palla a James Bobin e arriva al cinema Alice attraverso lo specchio. Continua la vicenda Alice e il Cappellaio con una trama – un viaggio spazio/tempo che non ha alcun senso – che si compiace delle solite soluzioni burtoniane senza aggiungere niente.

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2 - The Tourist

Altrimenti noto come il più grande spreco di attori, location e denaro del 2010. Il film di Florian Henckel von Donnersmarck non è piaciuto a nessuno, questo va premesso, eppure lo spettatore leggeva sul cartellone i nomi di Johnny Depp e Angelina Jolie – per il pubblico di casa nostra affiancati a una rosa interpreti italiani giustificati dalle molte location in patria – e così i cinema si riempivano. Ma finita la proiezione una domanda si faceva strada nella mente del pubblico: e quindi? The Tourist scimmiotta Steven Soderbergh ma anche il cinema divistico degli anni Sessanta, deludendo sia l'una che l'altra suggestione. Tralasciando i dimenticabili quadretti con gli attori italiani, da Nino Frassica a Raoul Bova, i due protagonisti non danno il loro meglio: Angelina Jolie è una statua di marmo e accanto a lei anche Johnny Depp (che difficilmente sarà mai più così bello come in questo film) diventa di pietra. Va bene costruirgli una parte fuori dalle stramberie burtoniane, ma questo è esagerare: in The Tourist si finisce persino per dimenticarsi di lui.

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1 - The Lone Ranger

Il primato del film riuscito peggio a Johnny Depp lo vince The Lone Ranger, a cui si deve la prima candidatura a un Razzie Award come peggiore interprete del 2013. A rendere seccante The Lone Ranger non è tanto la trama – una favoletta Disney che mescola indiani, cowboy e supereroi – ma il trionfo di tutti gli sbagli che Johnny Depp ha compiuto nella sua carriera: pensare che il pubblico si accontentasse di una fotocopia, senza richiedere a un attore, per quanto amato, alcuno sforzo. Il personaggio del guerriero indiano Tonto cita Jack Sparrow ma gli sottrae anche il privilegio dell'originalità. Come per Alice in Wonderland, Depp fa il verso a se stesso, corre, salta e si prodiga in battute argute (che poi tanto brillanti non sono). Gli spettatori meritano di meglio.

 

L'unico lato positivo di The Lone Ranger è che non se lo ricorda quasi nessuno. Neanche i fan di Johnny Depp. 

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