La distribuzione italiana ha fatto un'altra vittima illustre. Nel settembre del 2010 la Sony ha infatti annunciato che Zombieland salterà l'uscita nelle sale per arrivare direttamente nel mercato home video. In più, con tanto di infelice aggiunta al titolo, che diviene così Benvenuti a Zombieland. Tralasciando le scelte di mercato, non possiamo che caldeggiare la visione di questo film del 2009 di Ruben Fleisher, al suo esordio cinematografico dopo varie produzioni televisive. Non è nuovo il filone dell'horror parodistico a tema zombie, basti pensare a L'alba dei morti dementi o a Planet Terrror, ma è sempre un piacere ritrovare un'originalità frizzante e genuina in un prodotto proveniente dagli States. Per di più se vede la partecipazione di attori del calibro di Woody Harrelson e Bill Murray (in un piccolo, gustosissimo cammeo), e di astri nascenti come Jesse Eisenberg (già avvezzo in realtà a tematiche orrorifiche con Cursed di Wes Craven), Emma Stone e Abigail Breslin.
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L'umanità è stata sottomessa dagli zombie, e gli Stati Uniti sono totalmente in preda alla distruzione e al caos. Pochi i sopravvissuti, tra i quali il giovane Columbus (Jesse Eisenberg), timido studente che per la propria incolumità ha stilato un gran numero di regole da attuare per evitare una precoce dipartita.
Quando incontra il rude Tallahassee (Woody Harrelson), la nuova "coppia" si mette in viaggio alla ricerca di un posto leggendario ad est, che secondo le dicerie è riuscito a scampare all'apocalisse. Sulla loro strada si imbattono le sorelle Wichita (Emma Stone) e Little Rock (Abigail Breslin), da cui vengono ingannati perdendo così la vettura e le armi. Appiedati, ma pieni di risorse, Columbus e Tallahassee ritrovano le due ragazze, e questa volta stringono un accordo. Cominciano così a vagare insieme per le strade devastate degli States.
Un sano enterteinment non privo di rimandi cinefili e di genialità nel creare scene action coinvolgenti e avvincenti, in parte memori del mondo videoludico, altrove ricche di spunti comici irresistibili. Zombieland è essenzialmente un road movie tendente alla commedia, e la componente horror è talmente labile da risultare quasi inesistente, grazie a un trucco azzeccato dei morti viventi, che finiscono per risultare volutamente imbelli. Ed ecco così che fra trascinanti sparatorie al parco giochi, assalti distruttivi a supermarket chiusi da tempo immemore, improvvisate visite a magioni hollywoodiane (con irresistibile cammeo di Bill Murray nei panni di se stesso), questo mondo allo sbando si prende poco sul serio, ma lo fa con una gustosissima classe e voglia di osare. Merito anche di una narrazione efficace, che negli ottanta minuti di durata, non perde un colpo, vivendo di dialoghi forbiti e sprezzanti, e di un'evoluzione costante dei personaggi, dapprima diffidenti gli uni verso gli altri ma in seguito in grado di comprendere il vecchio motto "l'unione fa la forza". Le regole che Columbus si dà  per sopravvivere, il premio per la "miglior uccisione" della settimana, i flashback sul passato dei protagonisti, una sigla d'apertura già assunta a cult, rendono Zombieland sempre vario e originale. Il sequel, inutile dirlo, è già in lavorazione visto il successo ottenuto in patria, ma questo, per una volta tanto, non è un male. E per il prossimo futuro, prendete appunti: chissà che le regole di Columbus non vi possano tornare utili.
Genere: commedia, horror
Titolo originale: Zombieland
Paese/Anno:Â USA, 2009
Regia:Â Ruben Fleischer
Sceneggiatura: Rhett Reese, Paul Wernick
Fotografia:Â Michael Bonvillain
Montaggio:Â Alan Baumgarten
Interpreti:  Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone, Abigail Breslin.
Colonna sonora:Â David Sardy
Produzione: Lebowski
Distribuzione:Â Netflix
Durata: 88'
Data di uscita: 06/10/2009