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Tromeo & Juliet (1996), la recensione: l'esordio di James Gunn con la Troma e al cinema

06/10/2021 11:26

Marco Filipazzi

Recensione Film, Film Cult, Film Commedia, Film USA, James Gunn, Troma,

Tromeo & Juliet (1996), la recensione: l'esordio di James Gunn con la Troma e al cinema

La rivitazione di Romeo e Giulietta in salsa trash, made by Troma e James Gunn

Ok, bravo James Gunn che ci ha regalato I Guardiani della Galassia prima e The Suicide Squad dopo, ma diciamoci la verità: chi conosceva questo regista prima che sfondasse con la Marvel?


James Gunn si è fatto le ossa nella palestra della Troma, casa di produzione indipendente fondata a New York da Lloyd Kaufman e Michael Herz negli anni ’70. La Troma si è sempre distinta per i suoi film dai contenuti eccessivi e sboccati, l’alto tasso di nudità, violenza e comicità demenziale portati in scena con budget striminziti.

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Nel corso degli anni sono stati prodotti e distribuiti più di 800 titoli che hanno dato lavoro a personaggi di spicco (oltre a Gunn ovviamente) come il duo Trey Parker & Matt Stone (quelli di South Park per intenderci), i registi Brian De Palma e Oliver Stone, attori del calibro di Robert De Niro, Kevin Costner, Samuel L. Jackson e Marisa Tomei. Tra i titoli più famosi della Troma vi sono The toxic avenger (che annovera ben 4 capitoli, oltre al fatto che il vendicatore mutante con il mocio in pugno è diventato l’emblema della casa di produzione), Terror Firmer, Class of Nuke 'Em High e Tromeo & Juliet appunto.

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Quante volte si può raccontare la stessa storia prima che il pubblico si annoi? Nel caso specifico, Romeo e Giulietta di William Shakesperare (datato 1596) è usato come canovaccio al pari degli Esercizi di stile di Raymond Queneau: abbiamo avuto la versione autorale di Zeffirelli, quella coatta e postmoderna di Buz Luhrmann, quella animata di Gnomeo e Giulietta, il musical West Side Story che altro non è che un adattamento di questa storia.

 

E infine è arrivata anche la rivitazione in salsa trash della Troma. Tromeo & Juliet è un gioco di parole che sembrava «scritto nelle stelle» come direbbe il buon Will.

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La trama è ovviamente sempre la stessa, con i Montecchi (qui soprannominati Que) e i Capuleti intenti a farsi la guerra mentre «i figli di quei nemici senza altra via d'uscita, due innamorati, segnati dalle stelle» cercano di salvare il loro amore.

A fare il narratore d’eccezione troviamo il compianto Lemmy (della casata dei Motörhead) che ci accompagna lungo i cinque atti in cui si articola la nota vicenda (che alterna dialoghi shakesperiani ad altri sboccatamente sopra le righe), infarcendo il tutto con dita mozzate, incesti, crani aperti in due, peni mutanti in erezione, sex toys, fetish, bondage, body piercing rigorosamente reale, decapitazioni e mutazioni corporali.

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Insomma «i temi che hanno reso grande Shakespeare», come recita la tagline del film. In più c’è una buona dose di citazionismo autoreferenziale made-in-Troma: Lloyd Kaufman che appare in un cameo (sapete che ne ebbe uno anche ne I Guardiani?), pile di VHS della casa di produzione ammontichiate nella camera di Tromeo, il Sergente Kabukiman e Toxie alla scena del ballo in maschera: tutte cose che fanno piacere e che si aggiungono a una parata di altre comparsate d’eccezione.

 

Oltre al già citato Lemmy, nel film fanno capolino anche Sean Gunn (che prima di specializzarsi in ruoli nascosti dalla motion capture, interpretava lo spassono Sammy Capuleti), Joe Fleishaker (Lardass nella saga del Vendicatore Tossico e presenza fissa nei film Troma) e il pornodivo Ron Jeremy (anche se poi la sua scena è stata tagliata).

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Tromeo & Juliet è a tutti gli effetti il primo lavoro di James Gunn, non solo presso la Troma, ma in assoluto nel mondo del cinema.

 

È autore della sceneggiatura insieme a Lloyd Kaufman, fa un cameo nei panni del padre di famiglia che guida l’auto e, sebbene non accreditato, è co-regista del film a tutti gli effetti. Insomma, se davvero si vuole capire da dove arrivi tutto lo spirito di anarchia punk di cui Gunn è impregnato (e con cui impregna anche i suoi film, anche quando diventano kolossal per famiglie con tutte le restrizioni del caso) è necessario partire da qui. Una perla imperdibile per i cultori del trash... e di James Gunn!


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Genere: commedia

Paese, anno: USA, 1996

137 min (director's cut)

Regia: Lloyd Kaufman, James Gunn

Soggetto: William Shakespeare

Sceneggiatura: Jason Green, James Gunn, Lloyd Kaufman

Fotografia: Brendan Flynt

Montaggio: Frank Reynolds

Interpreti: Will Keenan, Jane Jensen, Valentine Miele, William Beckwith, Steve Gibbons, Sean Gunn, Debbie Rochon, Lemmy Kilmister

Produzione: Troma

Musiche: Willie Wisely

Durata: 107'
 

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