Little Joe (2019), la felicità è un fiore: la recensione del film di Jessica Hausner su Prime Video

Un nuovo tipo di fiore, creato in laboratorio, che grazie al suo profumo rende tutti più felici. È questo ciò che la ricercatrice botanica Alice (Emily Beecham) ha progettato. Un fiore rosso fuoco - con petali spettinati, che ricordano la chioma della protagonista - che cresce in una sorta di non-luogo e che potrebbe essere nel passato o nel futuro. Poco importa. 

Quello che Little Joe ci racconta è che in un fiore, una cosa piccolissima in confronto alle immensità dell’universo, è racchiuso ciò che ogni essere umano prova disperatamente a raggiungere per tutta la sua esistenza. La felicità.

Riprendendo le atmosfere di film come L’Invasione degli ultracorpi e una regia che mixa Wes Anderson a Yorgos Lanthimos, il film di Jessica Hausner parla di una realtà non poi così lontana dalla nostra.

A partire dal tema dell'ossessione dell'essere umano per la felicità, Little Joe finisce per parlare di possessione e di strane forze. Che potremmo persino definire aliene. Mentre la vera nemica di Alice (e di tutti noi) diventa la Natura, maneggiata in laboratorio.

Anche se, con l'andare avanti della trama, la storia di Little Joe non regge e finisce per perdersi, la premessa del film è accattivante e originale.

Se la felicità finisce per somigliare a una condanna, che ruba alle persone il loro vero spirito, facendole diventare tutte uguali e apatiche, possono la tristezza e la depressione essere l’unica arma per combatterla e rendere gli esseri umani di nuovo "vivi"? Del resto la distanza e l’individualità sono gli unici atteggiamenti in grado di smascherare un mondo intero dove il gruppo e la collettività sono il nemico.

Accanto a questi spunti, va segnalato un comparto tecnico impeccabile. La fotografia, in particolare, è la parte più curata. La palette cromatica è sempre mantenuta sui toni freddi, mentre il calore appartiene solo al rosso del fiore e ai capelli della protagonista. E la freddezza contraddistingue anche la regia, particolarmente devota alle simmetrie.

Con tutti i suoi difetti, Little Joe è un'analisi della nostra società intelligente e originale. Rispecchia una realtà dove i rapporti sociali sono sempre meno e dove la ricerca della felicità ci fa sentire tutti un po' più inadeguati.