Presentato in anteprima in Italia al 24esimo Milano Film Festival e in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival, Swallow è un thriller di Carlo Mirabella-Davis che evoca atmosfere hitchcockiane e fincheriane. Parlando di un tema molto delicato, come il disturbo alimentare, il regista riesce anche a parlarci di altre due tematiche altrettanto delicate e importanti: l’oggettificazione della donna e l’aborto.Â
Hunter (Haley Bennet) è la moglie perfetta, con un marito perfetto in una casa perfetta. È da poco rimasta incinta, ma sente che qualcosa manca. Di giorno vaga da sola nell’enorme casa vuota, passando le giornate ad attendere che il consorte assente torni a casa. Finchè qualcosa scatta in Hunter, per riempire quel vuoto e quella necessità di perfezione che la attanaglia. Qualcosa che diventa l’occasione per una fuga da una prigione dorata e da un torbido passato.
Il film può essere diviso in due parti: la conoscenza e la consapevolezza. La prima parte è una lunga analisi e presentazione di Hunter, una donna che somiglia alla casa in cui abita: minimalista e perfetta. Una moglie trofeo, che non deve avere né dare problemi. Una bellezza algida che vaga per questa casa vuota, come un fantasma, senza un obiettivo nella vita. Fino a quando Hunter legge un manuale di autoaffermazione, che le consiglia di regalarsi ogni giorno qualcosa d’inaspettato. qualcosa scatta in lei: una lucida biglia, conservata in una preziosa scatoletta, sembra quasi chiamarla. Da quel momento, scopre un piacere che non aveva mai provato e che la porterà a una dipendenza sempre più pericolosa. Nella sua ossessione, la donna conserva preziosamente tutto ciò che è in grado di ingerire, come se fosse una sfida con se stessa a ingoiare oggetti sempre più grandi e pericolosi.
La seconda parte del film è dedicata al momento in cui questa strana dipendenza viene scoperta dalla famiglia di lui. Inoltre, si scopre che la malattia ha un nome: il picacismo. Tramite le sedute dal terapeuta si scopre il motivo scatenante di questa malattia: un passato nascosto da anni di negazione. Ciò diventa la spinta per Hunter a riprendere la sua vita in mano e a realizzare un’importante decisione per il suo bene e per la sua libertà .
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Sin dall’intro iniziale, Swallow focalizza l’attenzione all’apparato digerente e al tratto digestivo: l’agnello sgozzato, i commensali che ne mangiano le carni… tutto ruota attorno all’ingestione. Anche le pubblicità e i programmi tv che Hunter guarda, accompagnandosi con una grande ciotola di patatine, parlano di cibo o di dentifrici o del mangiare la placenta (il legame con la gravidanza di Hunter è evidente). Vari generi si mixano in questo film: thriller, dramma psicologico, azione. Il tutto viene messo in scena con perfezione estetica e con una fotografia attenta e curata. Il film funziona anche per l’interpretazione magistrale di Haley Bennet, presa in considerazione dai pronostici per le possibili nomination agli Oscar 2021.
Genere: thriller
Titolo originale: Swallow
Paese/Anno: USA, Francia 2019
Regia:Â Carlo Mirabella-Davis
Sceneggiatura: Carlo Mirabella-Davis Â
Fotografia:Â Katelin Arizmendi
Montaggio:Â Joe Murphy
Interpreti: Haley Bennett, Austin Stowell, Elizabeth Marvel, David Rasche, Denis O'Hare
Colonna sonora:Â Nathan Halpern
Produzione: Charades, Logical Pictures, Stand Alone Productions, Syncopated Films
Distribuzione:Â -
Durata:Â 96'
Data di uscita: -