Ritornando alla fortunata formula del “film tutto in una stanza”, Paolo Genovese costruisce il primo incontro romantico tra Lara (Pilar Fogliati) e Piero (Edoardo Leo): ma non sono soli. Ogni pensiero e comportamento viene formulato e riferito al “Sim” dalle tante personalità che abitano i nostri protagonisti. Infatti, se Inside Out (2015) svelava le emozioni che ci sopraffanno durante la pubertà, Follemente racconta “l’affollamento” della mente in uno dei momenti più stressanti della vita: il primo appuntamento.

Tra teatro e commedia: Follemente, il nuovo film di Paolo Genovese
In un’ora e mezza di quello che sembrerebbe a tutti gli effetti una pièce teatrale, il film si dichiara fin da subito una commedia goliardica, grazie alla sceneggiatura scritta in collaborazione con gli interpreti. Genovese riferisce in conferenza stampa che molti siparietti comici sono nati da discussioni avvenute sul set sui differenti modi di pensare femminili e maschili.
Follemente si inserisce in quella zona grigia in cui lampeggia una domanda ben chiara: uomini e donne sono davvero così dissimili?

Il primo indizio che ci fa intuire che probabilmente “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” sia solo una costruzione mentale è la rappresentazione delle personalità, in Lara e Pietro: molte volte si somigliano, anche in maniera abbastanza ridondante.
Romeo (Maurizio Lastrico) e Giulietta (Vittoria Puccini) incarnano l’amore romantico presente in ognuno di noi; Trilli (Emanuela Fanelli) ed Eros (Claudio Santamaria, in una performance indimenticabile) sono i più sensuali ed erotici; Alfa (Claudia Pandolfi) e il Professore (Marco Giallini), in maniera disciplinata e razionale, capeggiano le loro squadre. Valium (Rocco Papaleo) e Scheggia (Maria Chiara Giannetta) sono coloro che rendono unici i due protagonisti: se il primo è paranoico, la seconda è irrazionale, istintiva e combattiva. Avremmo preferito identità meno stereotipate? Sì, certo.

In Follemente l'ironia è tutto
Il film scorre bene, tra battute filosofiche, esilaranti e persino femministe ("Chi cazzo è Carla Lonzi?"), grazie alla chimica tra Fogliati e Leo che, lungo il film, decolla. L’autoironia pervade la casa di Lara e l’intero film non si prende mai fino in fondo sul serio, se non per quanto riguarda la parte finale, che vuole forse impartire una morale. Il risultato è una scena un po’ troppo prolissa. Il montaggio è affidato nuovamente a Consuelo Catucci (storica collaboratrice del regista) ed è un aspetto prezioso della pellicola, insieme alla regia.

Follemente è un film che, nonostante non riveli nessuna verità nascosta al genere umano, racconta l’individuo nella sua incoerenza e fragilità. Non importa il genere, poiché la convivenza tra i sessi è sempre complicata, ma non impossibile, un po’ come quando vorremmo zittire i nostri mille dubbi e goderci il momento. E così Genovese si discosta dal tono utilizzato per le sue opere precedenti e utilizza l’ironia che - afferma così il personaggio di Emanuela Fanelli - è fondamentale alla sopravvivenza.

Genere: commedia
Paese, anno: Italia, 2025
Regia: Paolo Genovese
Interpreti: Claudio Santamaria, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Marco Giallini, Edoardo Leo, Claudia Pandolfi, Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Maria Chiara Giannetta, Maurizio Lastrico
Sceneggiatura: Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella, Paolo Genovese, Flaminia Gressi
Fotografia: Fabrizio Lucci
Montaggio: Consuelo Catucci
Musiche: Maurizio Filardo
Produzione: Lotus Production
Distribuzione:01 Distribution
Data di uscita: 20 febbraio 2025
Durata: 97'