Correva l’anno 2019 quando nelle sale arrivò X Men – Le origini: Wolverine che segnò il primo incontro tra il mutante di Hugh Jackman e il Deadpool di Ryan Reynolds.Un incontro che sulla carta sembrava promettere faville, ma che invece si rivelò una delle scene più brutte della storia dei cinecomics. L’amaro rimase sulla bocca di tutti, Reynolds per primo, che quando trovò il modo di rendere giustizia al personaggio di Deadpool, iniziò a punzecchiare il collega attore per un team up.
L’occasione l’ha concessa la Disney, ansiosa di rilanciare la saga dei mutanti inglobandola nel MCU, sbandierando sin da subito l’incontro/scontro tra i due personaggi e promettendoci scurrilità e divieto ai minori in segno di continuità ai primi due film del Mercenario Chiacchierone.
E in effetti all’apparenza il cambio di produzione non ha provocato nessun stravolgimento perché Deadpool è Deadpool: sboccato, scurrile, violento, che spara battute metacinematografiche a raffica (ma fa ridere il fatto che in tutto questo politically scorrect apparente, Wolverine non abbia mai il suo proverbiale sigaro in bocca).
Insomma, è tutto quello che ci si aspetta di vedere, che il trailer ci aveva già confermato e che il personaggio stesso, a più riprese, ribadisce durante il film.
Quindi si, è tutto vero, la Disney ha inserito nel MCU un tassello vietato ai minori e fa davvero strano vedere comparire nei titoli di testa il nome di Kevin Feige accompagnato da un geyser di sangue. Ma la cosa che più sorprende è che tutto questo funziona alla grande sullo schermo!
La trama di Deadpool & Wolverine sta scritta praticamente su di un tovagliolo: la linea temporale di Deadpool è minacciata di estinzione e la sola possibilità che il Mercenario Chiacchierone ha di salvarla è quella di trovare Wolverine (o meglio, un Wolverine) e fare team con lui per sconfiggere i malvagi di turno.
Tutto, ovviamente, al grido di "multiverso!"
Il film fa ridere davvero, di gusto, come lo facevano i due precedenti; le scene d’azione e i combattimenti sono ben coreografati, esaltati da una regia per nulla banale (senza fare spoiler: Honda e "Like a prayer") e ci sono almeno tre scene dove in sala partono autentici applausi dal pubblico.
Perciò possiamo anche dire che probabilmente Deadpool & Wolverine sia il film Marvel più riuscito dai tempi di Endgame: potrà anche sembrare un'affermazione azzardata, visto che sono passati 5 anni e 10 film, ma ricordatevi (anche se probabilmente lo avete rimosso, e non vi si può biasimare) che appena 8 mesi fa usciva in sala The Marvels. Ed è qui che arriva il "ma"... e il ma si chiama, appunto, Multiverso.
Lo avevano fatto con Spiderman: No way home, ci ha provato la DC con The Flash e ora tocca a Deadpool & Wolverine. Quest'ultimo del trittico è senza dubbio il più onesto (dai, di Toby e Andrew lo sapevamo tutti anche se la Marvel li ha nascosti fino all'ultimo) e probabilmente anche quello più riuscito (facile vincere con quel pastrocchio che nemmeno Bat Keaton è riuscito a salvare) anche se ciò non vuol dire che sia meno ruffiano.
In questo film si sono giocati tutto... anzi tutti! Non è spoiler dire che questo film puzzava di camei infarciti sin da quando ha messo Wolverine nel titolo. La quantità è sorprendente, la qualità lo è ancora di più, ma oltre a questo c'è ben poco in Deadpool & Wolverine, che si rivela scarno di trama ed emozioni. O quasi.
Al di là dello sbigottimento di star assistendo al “Deadpool show” in casa Marvel, il film non è altro che fumo negli occhi: una sequela di fan service esagerato che sorpassa sulla destra anche quello di No way home.
La Marvel serve al pubblico un succulento film nostalgico che non prova mai nemmeno a mascherarsi o a vendersi per ciò che non è. Non dopo che nel titolo compare Wolverine e sul poster un Hugh Jackman (finalmente!) con tuta gialla: stavamo aspettando di vederlo così da quando Ciclope lo prendeva in giro dicendogli «Preferivi una calzamaglia gialla?» .
Ci sono voluti 25 anni, ma alla fine al pubblico è stato dato ciò che voleva. Era necessario? No.
Logan chiudeva benissimo l'arco narrativo del personaggio mettendo un punto a tutto ciò che era stato; questa è solo un appendice, non tanto per il personaggio di Wolverine, quanto per ciò che rappresenta. Ed è impossibile andare avanti a parlare senza tracciare la linea dello spoiler.
Perché Wolverine è solo in nome più grosso, ma sullo sfondo di una dimensione desertica alla Mad Max, dove capeggia il logo della 20th century fox ormai distrutto (in tutti i sensi) sfilano una parata di vecchi personaggi e what if che scaldano il cuore. Personaggi in cerca di un finale appagante che ci ricordano quanto la Fox sia riuscita a dare dignità ai cinecomics molto prima dell'avvento della Marvel e che, per quanto quei film oggi vivano in bilico sul filo del trash, perlopiù spernacchiati dal pubblico, abbiano rappresentato qualcosa di buono.
Casting azzeccati, toni che preservavano quelli dei fumetti e storie che sono a loro modo riuscite a fare da spartiacque. Ed è su questa nostalgia che viene edificato il pitch emotivo di Deadpool & Wolverine: su qualcosa di obsoleto ma che ancora conserva un fascino innegabile sul pubblico. Sono quindi questi vecchi personaggi a dare respiro ed emozione a un film altrimenti algido.
Se esaminato da questo punto di vista, Deadpool & Wolverine diventa un gigantesco epitaffio all'ormai defunto universo Fox. E i titoli di coda, ruffianissimi, non fanno altro che amplificare questa sensazione.
"I hope you had the time of your life" cantano i Green Day, quasi a sottolineare che ora abbiamo davvero chiuso con quell'universo, ma sicuramente non con fan service gratuito e fine a sé stesso, non dopo che letteralmente 4 giorni dall’uscita del film è stato annunciato al Comicon di San Diego il ritorno di Robert Downey Jr nel MCU, nei panni del Dottor Destino.
Per quanto racchiuso in una splendida confezione, Deadpool & Wolverine è un film vuoto, che non racconta nemmeno una storia (anche l’evoluzione dei personaggi è minima) e che lascia ben pochi strascichi dopo il suo passaggio. Ne è la prova che a far parlare di sé, a un mese dalla sua uscita, sono solo i vari camei che ha collezionato.
Genere: action, avventura, cinecomic, commedia, fantascienza, fantasy
Titolo originale: Deadpool & Wolverine
Paese, anno: USA, 2024
Regia: Shawn Levy
Sceneggiatura: Paul Wernick, Rhett Reese, Ryan Reynolds, Shawn Levy, Zeb Wells
Fotografia: George Richmond
Montaggio: Dean Zimmerman, Shane Reid
Interpreti: Aaron Stanford, Brianna Hildebrand, Cain Aiden, Dywayne Thomas, Emma Corrin, Greg Hemphill, Hugh Jackman, James Dryden, Jason Flemyng, Jennifer Garner, Karan Soni, Kelly Hu, Leslie Uggams, Lewis Tan, Matthew MacFadyen, Morena Baccarin, Patrick Stewart, Randal Reeder, Ray Park, Rob Delaney, Ryan Reynolds, Shiori Kutsuna, Stefan Kapicic, Terence Hughes, Tony McCarthy, Tyler Mane
Colonna sonora: Rob Simonsen
Produzione: 20th Century Studios, 21 Laps Entertainment, Marvel Studios, Maximum Effort
Distribuzione: Disney Pictures
Durata: 128'
Data di uscita: 25/07/2024