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Il meglio di Adam Sandler: in difesa di un attore snobbato dalla critica

25/01/2021 18:48

Emanuela Di Matteo

Ritratto, Film Commedia, Film USA, Adam Sandler,

Il meglio di Adam Sandler: in difesa di un attore snobbato dalla critica

Perchè Adam Sandler è così sottovalutato? Un ritratto onesto, attraverso i suoi migliori film

Adam Sandler ha lavorato con i migliori registi e recitato in film premiatissimi: allora perchè è così snobbato dalla critica? Un ritratto di Sandler, attraverso i suoi migliori film

Adam Sandler è uno degli attori più pagati d'America nonché uno dei più presenti nel cinema contemporaneo. Il talento non gli manca, a noi sembra evidente, ma allora perchè la critica lo massacra sempre? Ha addirittura raggiunto il record di Razzie Award, l'onorificenza statunitense attribuita ai peggiori film e alle peggiori interpretazioni. Vediamo alcune delle sue prove migliori, che dimostrano come Adam Sandler non si meriti di essere snobbato dalla critica.

Perchè Adam Sandler è un attore sottovalutato

Nel 2002 Ubriaco d'amore di Paul Thomas Anderson, premio per la regia alla 55ª edizione del Festival di Cannes, vedeva l'attore newyorkese protagonista in un ruolo drammatico. Come anche in Reign Over Me (2007), diretto da Mike Binder: qui Sandler interpreta un dentista reduce da lutti devastanti, la cui mente, per evadere dalla realtà, dipende dai videogiochi e da azioni compulsive. Una prova ottima anche quella di The Meyerowitz Stories, dramma familiare e generazionale di Noah Baumbach del 2017, che disseziona la società neyorkese ebraica.

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L'ottima prova in Diamanti Grezzi

Il contesto sociale e culturale ebraico è, in parte, ripreso nel film successivo dei fratelli Josh e Benny Safdie. Adam Sandler è il protagonista del bellissimo Diamanti Grezzi, da loro diretto, che segue con ritmo di cardiopalma le vicende di un gioielliere ebreo in perenne scommessa con la vita. 

Per Diamanti Grezzi Adam Sandler ha vinto il premio come miglior attore agli Independent Spirit Awards 2020.

 

Il suo resta nella storia dei discorsi di ringraziamento più esilaranti, pieno di frecciatine ironiche ai suoi detrattori, sostenitori del “vero cinema” a discapito di quello commerciale. In particolare gli utenti di Rotten Tomatoes, il sito web che aggrega recensioni su cinema e serie tv, famoso per le sue stroncature, non sembrano avere simpatia per l'attore.

Le commedie di Adam Sandler su Netflix

Su Netflix sono usciti ben sei film con Sandler - conosciuto anche come Sandman dai suoi fan -  assoluto protagonista. Tra gli ultimi c'è Murder Mistery, in coppia con l'eterna fidanzatina d'America Jennifer Aniston, una commedia che segue lo schema del gioco del delitto. Ma anche Hubie Halloween, una sorta di b-movie che fa il verso agli horror famosi: confezionato apposta per i ragazzini, dalla struttura non scontata, il film è arricchito da un chiaro messaggio contro il bullismo, a favore della gentilezza d'animo e dell'altruismo. 

Le commedie che vedono Sandler protagonista sono quasi sempre educative, garbate e divertenti: l'attore, classe 1966, padre di due figli, sembra che si diverta a girarle. 

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50 volte il primo bacio (2004), Racconti Incantati (2008), Pixels (2015) sono solo alcuni esempi particolarmente riusciti di un certo cinema che ha fatto di Adam Sandler il suo attore feticcio. Un cinema tenero, ricco di elementi e in grado di intrattenere e catturare l'attenzione dei bambini - e meno bambini - con romanticismo e fantasia, raccontando e rielaborando faccende poco piacevoli, come la malattia mentale, l'emarginazione, il fallimento. Insegnando, alla fine, qualcosa di buono.

Adam Sandler è dotato di una faccia da "uomo comune": nelle maschere che interpreta al cinema, chiunque si può identificare.

 

Riporta nelle sue interpretazioni i difetti, le nevrosi, i tic, le fobie e i deficit che provoca in noi la vita compressa a cui siamo sottoposti. La mediocrità, il fallimento - punti dolenti della società americana, basata su competizione, individualismo e desiderio di ascesa - sono ben incarnati da Sandler: c’è sempre un'impronta drammatica nelle sue interpretazioni, anche nelle commedie. L'attore, infatti, per fare ridere, sorride raramente: il suo umorismo ricorda un po' l'umorismo serio del celebre comico muto Buster Keaton. Freddo, ma sempre pronto a esplodere.

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Come nel divertente Terapia d'Urto, dove il personaggio di Sandler, aiutato da uno psichiatra sopra le righe, Jack Nicholson, impara a manifestare la rabbia repressa. Ecco forse Adam Sandler, con i suoi film pieni di ironia e nostalgia, che parlano di quello che è stato o saremmo potuti essere, ci aiuta a esprimere in modo pacato e civile questa rabbia: per le ingiustizie, per le delusioni, per le frustrazioni, donandoci il sogno e la speranza della fiaba. E al contempo disinnesca lo stress, intrattiene e diverte anche e soprattutto i ragazzini, che queste contraddizioni e queste ansie le vivono esattamente come noi.

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